Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Dio è morto

Immagine
La notizia arriva all'improvviso, un colpo a tradimento. Stanno per scoccare le diciotto (ora italiana) del 25 novembre 2020: stavolta non c'è niente da fare. Non è una delle sue tante crisi, dalle quali, non si sa come, era sempre uscito vivo: il bell'anatroccolo è immobile, il suo cuore che aveva sopportato infinite gioie e altrettanti dolori, si è fermato per sempre. Diego è stato innalzato, ma anche schiacciato da quella perfezione, di calcio e d'estro, che aveva fin da bambino. Quante volte ho letto sul suo volto l'insofferenza per l'assedio di una folla che lui amava (e che l'amava) profondamente, ma in quanto folla, sia pur involontariamente, lo soffocava. Come restare all'altezza di ciò che era stato? Impossibile, specie per lui che non si era arreso e aveva sempre continuato a palleggiare, per tutta la sua esistenza, una giostra impazzita da cui non era mai sceso, anche se aveva rischiato mille volte d'esser disarcionato. Ormai la vita, per