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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Lode a Lodetti

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Giovanni Lodetti viene da un paesino di cinquecento anime, Caselle Lurani, a due passi da Milano. È giovane e sogna San Siro, ma il suo campo è quello dell'oratorio, il suo allenatore il prete del paese. È il 1960 e lo scudetto è un affare tra Inter e Milan. Giovanni è un mediano di sostanza, classe 1942, che corre dietro al suo sogno. Il sacerdote-trainer gli rimedia un provino per il Milan e ce lo accompagna in corriera. Lo prendono, incredibilmente. Viene aggregato alla prima squadra dove esordisce l'anno dopo, stagione 1961-62. Il Milan è uno squadrone: Giorgio Ghezzi in porta, poi Radice, Trapattoni, Altafini e il genio di Gianni Rivera: lo scudetto quell'anno è rossonero. Giovanni gioca una sola partita, ma nel 1962-63 le presenze salgono a dieci e arriva la Coppa dei campioni vinta in finale contro il Benfica di Eusebio. In quegli anni Lodetti non è un protagonista assoluto, ma continua a lottare, impegnandosi giorno dopo giorno per crescere e arrivare a essere in