Uruguay, la prova che tutto è possibile
Sabato 30 giugno alle 20.00 ora italiana il primo ottavo di finale vedrà di fronte l'Uruguay due volte campione del mondo e il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Ospitiamo un intervento di Mario Occhinero, amministratore del gruppo facebook Italiani per la Celeste. "Ogni volta che la squadra gioca, non importa chi sia la rivale, il paese trattiene il respiro, politici, cantanti e venditori ambulanti si zittiscono, gli amanti interrompono le carezze, e le mosche smettono di volare." Con queste parole lo scrittore Eduardo Galeano descriveva il sentimento nei confronti della Selección dell'Uruguay, la gloriosa "celeste" dal tradizionale colore della maglia. La garra charrúa , in riferimento alla grinta dei giocatori, è il simbolo del calcio uruguaiano, un piccolo paese con un gran palmarès che ha costruito la propria identità a partire dai trionfi calcistici. I migliori risultati li ha ottenuti tra gli anni venti e gli anni cinquanta del XX secolo