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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

"L'età Calcio". Intervista a Francesco Trento

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Francesco Trento, scrittore sceneggiatore, appassionato di calcio. È attaccante e allenatore della Osvaldo Soriano FC, la nazionale degli scrittori. Tra le sue opere ricordiamo “20 sigarette a Nassirya”, “Matti per il calcio”, “Zero”. Ha accompagnato l’organizzazione della Dream World Cup Roma 2018. Francesco Trento con Federico Gallo Dal 13 al 16 maggio a Roma si è svolto il torneo della Dream World Cup, campionato mondiale di calcio a cinque per ragazzi con problemi di salute mentale. Un sogno che diventa realtà. Raccontaci il percorso dell'organizzazione, le difficoltà incontrate e gli aiuti ricevuti. Soprattutto il senso dell’evento. “Guarda, il percorso che ci ha portati alla Dream World Cup lo abbiamo raccontato con Volfango De Biasi nel libro “Crazy for Football”, dal primo documentario del 2004 alla diffusione nel mondo di questa idea tutta italiana di aiutare il reinserimento sociale dei ragazzi con problemi di salute mentale attraverso il calcio. Poi è venu

"Più forte della vita - 11 storie mondiali", presentazione in anteprima il 25 maggio a Sacrofano (Rm)

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Venerdì 25 maggio, alle ore 17.30, presentazione in anteprima di Più forte della vita - 11 storie mondiali , libro di Federico Gallo e Gianni Tarquini edito dalla Nova Delphi Libri, dedicato al racconto di undici campionati mondiali di calcio resi emblematici da protagonisti e sfide che hanno rivestito un significato andato ben oltre quello sportivo. L’evento avrà luogo a Sacrofano in omaggio a uno dei più grandi campioni di sempre, Mané Garrincha che, dopo aver trionfato in due Mondiali, giocò alcuni tornei nella squadra locale entusiasmando col suo genio migliaia di tifosi accorsi ad ammirarlo. Il capitolo del libro dedicato a Garrincha si è arricchito di testimonianze di allenatori e compagni dell’epoca che hanno rievocato episodi, gesta e gol dell’immenso asso brasiliano, noto come  l’angelo dalle gambe storte, giunto a Roma con la sua compagna, la grande cantante Elza Soares. Altri campioni sono al centro di Più forte della vita : il primo giocatore di colore ad afferm

Campioni del Mondo! L'Italia trionfa nel Mondiale per pazienti psichiatrici

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Se l’Italia di Ventura non è riuscita neanche a qualificarsi ai mondiali di Russia 2018, ce n’è un’altra che li ha vinti: è la squadra azzurra allenata dal Ct Enrico Zanchini. Dal 13 al 16 maggio si è tenuta a Roma la Dream World Cup, seconda edizione dei Mondiali di calcio a 5 dedicati ai pazienti psichiatrici. Gianni Tarquini con Ruben Carini, capitano dell'Italia campione del mondo Alla base un’idea, quella dello psichiatra Santo Rullo che aveva creato la squadra del Gabbiano e iniziato, quindici anni fa, a usare il calcio come strumento terapeutico. A farla crescere e a portare alla creazione di un vero e proprio movimento è stato Matti per il calcio , documentario realizzato nel 2004 da Volfango De Biasi e Francesco Trento, che ha appassionato e fatto conoscere questa storia al mondo. Nel 2015 una psichiatra giapponese contatta Santo Rullo, studia il suo metodo e nel 2016 scatta a Osaka il primo Mondiale di calcio per pazienti psichiatrici: dopo Matti per il calcio

Bruno Vinicio: "Io Garrincha lo vedevo dalla porta."

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Bruno Vinicio, settantacinque anni portati splendidamente, ha allenato fino all’anno scorso molte squadre romane, una vita passata a insegnare calcio ai giovani. Prima giocava in porta ed era tra i pali del Sacrofano quando da quelle parti arrivò Mané Garrincha. Che ricordi hai di Manè? “Fortissimo, con la palla era un mostro. Sempre la stessa finta e mai uno che riuscisse a fermarlo: restavano tutti sul posto, storditi. Applicava alla perfezione – mai visto uno che lo facesse meglio – il principio che insegniamo alla scuola calcio: perché la finta funzioni bisogna eseguire l’intenzione originaria subito dopo aver fatto il movimento che inganna l’avversario. Lui era un fulmine. Ci sembrava incredibile giocare con lui. Gli appassionati impazzivano: ogni volta che giocavamo un’amichevole e i manifesti annunciavano la sua presenza, quei piccoli stadi scoppiavano, c’era gente assiepata ovunque.”   Dal punto di vista umano, invece? “Si percepiva un velo di malinconia, u

Corradini, Zoff e lo scopone scientifico

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Corrado Corradini, classe 1944, ha un passato da giocatore nelle giovanili della Lazio delle quali è poi divenuto tecnico dal 1977 al 1987. Senza dubbio è il più grande allenatore italiano di calcio femminile e ha diretto la nazionale italiana che ha trionfato nel Campionato europeo di categoria under 19 del 2008. Quando pochi giorni fa lo abbiamo incontrato ha esordito sottolineando come l’Italia sia ancora indietro rispetto ad altre nazioni. “Negli Usa il calcio femminile conta più del maschile. Nei college è uno sport sviluppatissimo e le migliori giocatrici non pagano la retta per gli studi, proprio com’è sempre avvenuto per i giovani campioni del basket”.  È  necessario lavorare con pazienza partendo dalle nuove leve. “Fino a poco tempo fa mancava una scuola in cui le giocatrici potessero iniziare da bambine e questo, un requisito indispensabile per apprendere e lavorare sui fondamentali e diventare, domani, vere campionesse”. La vittoria agli Europei 2008 Per questo oggi